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Marchand de cailloux

Marchand de cailloux è la canzone che dà il nome all'indirizzo del mio blog. Nasce dalla penna infuocata di Renaud Séchan, catautore parigino irriverente e con un forte senso di giustizia sociale. Le sue canzoni spaziano dall'infinita dolcezza di Morgane de toi Mistral gagnant, all'aggressività spietata di Où c'est que j'ai mis mon flingue. 
L'ambivalenza della sua personalità, estremamente viva e complessa, viene descritta nella canzone Doctor Renaud Mister Renard. Il cantautore gioca molto sui suoni e sul doppio senso della parola Renard (volpe). Il suffisso -ard. ha, quasi sempre, un'accezione peggiorativa.

Comme y’a eu Gainsbourg et Gainsbarre
Y’a le Renaud et le Renard
Le Renaud ne boit que de l’eau
Le Renard carbure au Ricard
Un côté blanc, un côté noir
Personne n’est tout moche ou tout beau
Moitié ange et moitié salaud
Et c’est ce que nous allons voir.

Abbozzo una semplice traduzione:

Come sono esistiti Gainsbourg e Gainsbarre, (riferendosi al doppio pseudonimo di Serge Gainsbourg),
Ci sono anche il Renaud e il Renard, (con questo termine Renaud indica, allo stesso tempo, la volpe e il suo lato oscuro),
Renaud beve solo acqua, Renard riesce a carburare solo bevendo Ricard, (aperitivo tipico francese base di anice. Per maggiori informazioni clicca qui)
Un lato luminoso e uno oscuro,
Del resto nessuno è del tutto bello o brutto.
Per metà angelo e per metà bastardo 
Ed è di questo che parleremo....

Ma torniamo alla nostra Marchand de cailloux







Testo 



Dis Papa, quand c'est qu'y passe
Le marchand d' cailloux
J'en voudrais dans mes godasses
A la place des joujoux
Avec mes copines en classe
On comprend pas tout
Pourquoi des gros dégueulasses
Font du mal partout
Pourquoi les enfants de Belfast
Et d' tous les ghettos
Quand y balancent un caillasse
On leur fait la peau
J' croyais qu' David et Goliath
Ça marchait encore
Les plus p'tits pouvaient s' débattre
Sans être les plus morts

Dis Papa, quand c'est qu'y passe
Le marchand d' liberté
Il en a oublié un max
En f'sant sa tournée
Pourquoi des mômes crèvent de faim
Pendant qu'on étouffe
D'vant nos télés, comme des crétins
Sous des tonnes de bouffe

Dis Papa, quand c'est qu'y passe
Le marchand d' tendresse
S'il est sur l' trottoir d'en face
Dis-y qu'y traverse
J' peux lui en r'filer un peu
Pour ceux qu'en ont b'soin
J'en ai r'çu tellement mon vieux
Qu' j' peux en donner tout plein
J' veux partager mon Mac Do
Avec ceux qui ont faim
J' veux donner d'amour bien chaud
A ceux qu'on plus rien
Est-ce que c'est ça être coco
Ou être un vrai chrétien
Moi j' me fous de tous ces mots
J' veux être un vrai humain

Dis Papa, tous ces discours
Me font mal aux oreilles
Même ceux qui sont plein d'amour
C'est kif-kif-pareil
Ça m' fais comme des trous dans la tête
Ça m' pollue la vie et tout
Ça fait qu' je vois sur ma planète
Des 'Inti Fada' partout

Dis Papa, quand c'est qu'y passe
Le marchand d' cailloux
J'en voudrais dans mes godasses
A la place des joujoux

Et p't être que sur ta guitare
J'en jetterai aussi
Si tu t' sers de moi, trouillard
Pour chanter tes conneries

Et p't être que sur ta guitare
J'en jetterai aussi
Si tu t' sers de moi, trouillard
Pour chanter tes conneries

Traduzione:


IL VENDITORE DI SASSI

Dimmi Papà, ma quand'è che passa
Il venditore di sassi
Ne vorrei mettere un po' nelle scarpe
Al posto dei giocattoli
Sinceramente io e le mie compagne di classe
Non capiamo sempre tutto,
Ad esempio perché alcuni schifosi
Fan del male dappertutto
Perché i bambini di Belfast
E di tutti i ghetti
Se provano a lanciar sassate
Ci rimettono la pelle
Io credevo che la storia di Davide e Golia
Fosse ancora valida,
E che i più piccoli potessero sempre cavarsela
Senza rimetterci la pelle

Dimmi, Papà, ma quand'è che passa
Il venditore di libertà
Ha dimenticato proprio tante persone
Durante i suoi giri
Perché alcuni bambini muoiono di fame
Mentre noi ci abbuffiamo,
Davanti alla TV, come dei cretini,
Soffocati da valanghe di cibo

Dimmi Papà, ma quand'è che passa
Il venditore di tenerezza
Se è sul marciapiede di fronte
Digli che attraversi
Digli anche che posso dargliene un po'
Per quelli che ne hanno bisogno,
Ne ho ricevuta talmente tanta, vecchio mio,
Che posso darne in abbondanza.
Voglio condividere il cibo di Mc Donald
Con quelli che hanno fame,
Voglio dare calore e amore
A quelli che non hanno più niente
Non so se questo vuol dire avere il cuore tenero
O essere un vero cristiano,
Io me ne frego di tutte queste parole al vento
Cerco solo di essere un vero essere umano

Dimmi Papà, tutti questi discorsi
Mi fanno venire il mal d'orecchie,
Anche quelli pieni d'amore
Sono la stessa, identica, cosa
Mi martellano la testa,
Mi rovinano la vita e tutto il resto
Mi fanno vedere su questa terra
Degli Intifada dappertutto

Dimmi Papà, ma quand'è che passa
Il venditore di sassi
Ne vorrei mettere un po' nelle scarpe
Al posto dei giocattoli

E, forse, ne lancerei un po'
Anche sulla tua chitarra,
Visto che approfitti di me, fifone,
Per cantare le tue fesserie.

E, forse, ne lancerei un po'
Anche sulla tua chitarra,
Visto che approfitti di me, fifone,
Per cantare le tue fesserie

Il video della canzone sembra ambientato nelle bellissime e ariose falesie del nord della Francia. In realtà credo sia piuttosto la mia passione smisurata per questo paese a confondermi. Infatti, man mano che le immagini scorrono, scopriamo che non è così. La presenza costante dei cailloux, mi rimanda ad una simbologia di rivolta tipica francese, ma anche tratto emblematico del carattere del cantautore. L'immagine dei sassi è comunque un simbolo rivoluzionario. Basti pensare all'origine del termine grève: sciopero, e alla forza che questa parola acquista nella cultura francese.
Grève rimanda all'antica piazza parigina lungo la Senna. Qui le persone si radunavano proprio sui grèves (i ciottoli), prima di avviare scioperi o manifestazioni.
Place de Grève è anche l'antico nome della piazza de l' Hôtel de Ville a Parigi, ancora oggi ricordata come luogo dove avvenivano le esecuzioni pubbliche.
Mi viene abbastanza naturale accostare i cailloux di Renaud ai grèves della Senna e a tutto quello che questi sassolini hanno rappresentato per la storia di questo paese.

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